Canti e stornelli bianco-verdi del 1981!

Durante le “pulizie di fine ruzzi”, a fine settembre 2011 sono spuntati fuori da uno scatolone dove erano stati dimenticati per quasi trenta anni alcuni fogli spillati assieme. Sotto l’intestazione della INFARM  sono state scritte a macchina alcune canzoni che dovevano essere canti di presentazione della neonata contrada bianco verde; accanto a questi abbiamo trovato anche canti di sfottò alle altre contrade.

Sul retro di uno dei fogli vi è stampata una data risalente all’agosto del 1979, ma noi crediamo che quei fogli siano stati ri-utilizzati nel 1981 all’atto di nascita dei Ruzzi. Ad ogni modo venire a contatto con queste curiose testimonianze ci fa capire, fra le altre cose, che il nostro carattere era già ben delineato all’epoca. Fra le canzoni troverete infatti accenti più o meno bonariamente offensivi che probabilmente all’epoca venivano accettati per quello che erano (sfottò) e che forse ora verrebbero accettati meno bene. Questa testimonianza del passato ci dice che in fin dei conti non c’è nulla di nuovo sotto il Sole e che se il nostro carattere è sempre stato questo… anche quello delle altre contrade è sempre stato quello. Leggere  (tra le righe) per credere. Cliccate sull’immagine sottostante per accedere al file!

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Commento pubblicato da Massimo Cinelli alla pubblicazione di questo post nel Ruzzo Blog:

A buona memoria : i testi a macchina se non erro furono scritti dalla Gianna Norgantini e servirono per l’incisione della puntata “speciale Ruzzi” in onda a Radio Spot. L’autore delle canzoncine e degli sfottò, fu il sottoscritto,(ad esclusione dell’ultimo, quello delle osterie). Con questi testi, fu inciso il nastro della trasmissione in casa del Mangiabene che suonava la pianola e faceva i cori assiema appunto alla Gianna Mencarini ed al compianto Maurizio Panti che si divertiva come un matto quando registrava gli “speciali ruzzi”. L’anno seguente, l’intera trasmissione fu invece incisa nella Chiesa Collegiata di Cetona dove recitai le rime e cantai le canzoni accompagnato all’organo della Chiesa da Laura Fastelli. Di tutti gli stornelli e le canzoni utilizzate per le trasmissioni dei Ruzzi, solo una fu incisa “nel gabinetto del Grottino” ed era il canto “Sottogrottone patrim patrum” che scrissi in occasione del funerale alla contrada del Sottogrottone e che poi utilizzammo anche per Radio Spot.
Per l’occasione, ricordo che a cantare c’erano anche mio fratello Stefano (don), Paolo Fei e se non erro Tullio, allora mandarino della contrada.
Se riesco a ritrovare i nastri, ho entrambe le registrazioni delle puntate trasmesse da Radio Spot.

Saluti Biancoverdi
Massimo Cinelli