RUZZI DELLA CONCA, IL GRANOCCHIAIO SOFFRE MA VINCE ANCORA

Prima Pagina – 7 settembre 2014

CHIUSI  –  E’  il solito film. Un film già visto tante volte. Personaggi e interpreti Granocchiaio e Fornace. Agli altri, ancora una volta il ruolo di comprimari e comparse. Con qualche differenza rispetto alle ultimissime edizioni: il Sottogrottone che pure aveva vinto nel 2009, fa un passo indietro e torna ad essere poca cosa, il Mar Nero, contrada più piccola e derelitta, fa pure peggio. Mai così male. Le Biffe invece risorgono e almeno stavoltA hanno venduto cara la pelle combattendo con onore.Film già visto, dicevamo, perchè alla fine vince sempre il Granocchiaio. Ha vinto anche quest’anno anche se non senza fatica. A differenza del passato la Corazzata Potemkin del Bracciale, non è più infallibile e imbattibile, adesso anche i “tre tenori” Bittoni, Gobbini e Forzoni qualche colpono lo sbagliano pure loro, ma sempre meno degli avversari. Ora hanno imparato anche a soffirire, a star dietro e a rimontare.

La Fornace che aveva conquistato la finale domenica scorsa, ha fatto quello che ha potuto, ha giocato una grande finale, all’inizio è partita in quarta e ha messo sotto i biancoverdi… poi ha ceduto un break di 10-0 e dal punteggio di 8-4 a favore si è ritrovata sotto 14-8. Un filotto che avrebbe ammazzato anche un bisonte, e invece i giallorossi non si sono persi d’animo, e con il giovane Leandri entrato al posto del veterano Mauro Scattoni ha fatto sperare i tifosi e contradaioli fornacini nella rimonta miracolosa , che c’è stata ma si è fermata sul 16-13. Bella partita, scambi lunghi e esaltanti, ma la Conca se la son presa, anche stavolta Marchettini e i suoi ragazzi. Non solo i tre tenori, ma anche David Guarino, Paolo Cappucini che hanno dato il loro contributo alla causa. Nella Fornace aLex Papi ormai è una certezza e non più una promessa, Mauro Scattoni e Alessio Fastelli hanno giocato alla morte, ma il tempo passa per tutti. MArco Leandri si è dimostrato sicuramente all’altezza, nonostante non sia un corazziere. Paolo Scattoni, combattente di tante battaglie ha incitato i compagni e sofferto in tribuna.

Buona prova nelle Biffe di Giacomo Ferretti e anche del  giovane rocker Matteo Micheletti. I Ruzzi della Conca edizione 2014, vanno dunque in archivio, senza novità di rilievo nel ranking del Bracciale.

Novità invece nella sfilata in costume, quest’anno allestita Senza divisioni tra contrade, ma in unico corteo…Stasera la festa continua con ballo in piazza e cena a, ristorante… Domani, 8 setttembre, festa patronale di Chiusi Scalo, conclusione dei giochi, con la processione solenne.