RUZZI DELLA CONCA: VINCE ANCORA IL GRANOCCHIAIO

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lunedì 8 settembre 2008 –  CHIUSI SCALO

PER I BIANCOVERDI E’ LA SETTIMA VITTORIA CONSECUTIVA!

E sono sette! Sette vittorie consecutive. Il Granocchiaio supera sé stesso superando la lunga serie positiva di 6 trionfi dal 1987 al 1992. Dal 2002 la contrada di Poggio Gallina con il trio Gobbini, Forzoni, Bittoni è regina incontrastata della festa chiusina e della sfida della palla al Bracciale. In finale quest’anno ha battuto una Fornace meno coriacea del solito (Fastelli,Papi, Leandri con i gloriosi fratelli Scattorni ormai di rincalzo).

I biancoverdi capitanati da Massimo Marchettini avevano già avuto ragione del Sottogrottone, forte e determinato solo nella prima fase del’incontro e poi calato alla distanza e delle Biffe, vincenti a loro volta contro il mar Nero. La vittoria del Granocchiaio ormai non fa nemmeno più notizia. Fa notizia e “morale” invece il successo della festa nel suo complesso. Un successo aiutato certo dal bel tempo (e gran caldo) ma anche dall’ubicazione del villaggio festaiolo nel cuore del paese e a qualche inizitiva collaterale azzeccata come “Sbottegando”. Qualcuno tra gli abitanti della zona ha avuto da ridire per la musica ad alto volume e qualche schiamazzo, ma nel complesso la festa organizzata nell’occasione dalla Fornace si è svolta tranquillamente e nel rispetto degli orari, della sicurezza e della quite pubblica. Un minimo di baccano due-tre giorni all’anno pensiamo sia tollerabile, soprattutto in un paese che per il resto vive nel clima desertico delle periferie dormitorio.

Suggestiva, come sempre, la sfilata in costume con qualche piccola “sbavatura” rispetto all’epoca presa a riferimanto (1860-1930, periodo in cui è nata e si è sviluppata Chiusi Scalo) e  qualche intoppo come lo stop del trattore “Landini testa calda”  usato dalla Biffe per trainare una mietitrebbia anch’essa d’epoca (entrambe le macchine però successive al periodo di cui sopra). Splendida la coppia di bovi chianini (gli stessi che trainano il Carroccio del Palio di Siena, ha detto qualcuno, e piuttosto ricercate anche le “scene di vita” allestite da Fornace e Granocchiaio. Meno originali, anzi già visti, ma comunque ben fatti i “quadri” del Mar Nero e del Sottogrottone. Per la cronaca: se il Granocchiaio ha vinto l’ambita conca della palla al braccaloe maschile, il Sottogrottone ha vinto quella femminile, il Mar Nero ha vinto la Corsa del maiale e ancora il Sottogrottone i ruzzini che hanno registrato qualche polemica sul regolamento ritenuto da alcuni contradaioli troppo “chiuso” e quindi escludente per i bambini.