Chiusi – Palla al bracciale al Granocchiaio

Corriere di Siena

Trionfa la contrada che ha organizzato i Ruzzi della conca. Niente da fare per la Fornace che paga gli spareggi.

Ruzzi della conca Granocchiaio ha già dominato la metà dei tornei disputati

CHIUSI 06.09.2010

Per il Granocchiaio è stato un trionfo: ieri ha vinto il torneo di palla al bracciale di Chiusi, dopo avere già dominato la metà dei tornei finora disputati. Niente da fare per la Fornace, che ha tentato l’exploit riuscito lo scorso anno al Sottogrottone. Il punteggio finale non lascia adito a recriminazioni: 16 a 7.

Ai cambi di campo i parziali sono stati 2-2, 7-5, 13-7. Evidentemente, la Fornace ha pagato la fatica degli spareggi, giocati nello stesso pomeriggio della finale, mentre il Granocchiaio si era già qualificato nella fase preliminare dello scorso fine settimana. Trionfa così la contrada che ha anche organizzato questa edizione dei Ruzzi della conca, quella che da anni esprime la squadra di palla al bracciale più forte. La rosa del Granocchiaio comprende Davide Forzoni, Alessandro Bittoni, Marco Gobbini, Davide Guarino, Lorenzo Feri e Paolo Cappuccini, con Paolo Ranieri mandarino e Massimo Marchettini capitano. La Fornace ha schierato invece Federico Coppetti, Alessio Fastelli, Marco Leandri, Alex Papi, Mauro e Paolo Scattoni, con Gheri Minnetti mandarino e Stefano Scaramelli capitano. La partita conclusiva è stata avvincente, giocata a colpi di maglio in legno sagomato, dove si inserisce la mano che serve a colpire la pallina, messa in gioco da un mandarino che la lancia al battitore. Completano il terzetto dei giocatori la “spalla” e il “terzino”. Le regole sono quelle del tennis, salvo per il punteggio: si gioca al meglio dei 12 punti, con la finale a 16. Ai vincitori è andata in premio una conca in rame, che dà il nome all’intera manifestazione, tra il tripudio dei contradaioli, di fronte a uno stadio gremito. La delusione delle altre contrade è stata subito mitigata negli stand gastronomici allestiti nella zona dei giardini. È seguita l’immancabile serata danzante e, alle 23, l’estrazione del gioco “ruzza e vinci”, con la premiazione del miglior giocatore del memorial Andrea Betti. I Ruzzi della conca rappresentano un momento di aggregazione sociale fondamentale, in un centro abitato cresciuto in fretta intorno alla ferrovia, ma è anche un modo per recuperare uno sport quasi dimenticato. La manifestazione è, inoltre, un modo per celebrare la patrona della parrocchia, Santa Maria della Pace. Il lato religioso della manifestazione prevede una messa al mattino di martedì la celebrazione eucaristica delle 18, e la solenne processione delle 21, lungo le vie di Chiusi Scalo. Da ricordare che sabato scorso si sono svolti il torneo del braccialino, riservato ai ragazzi e vinto dal Sottogrottone che ha superato la Fornace 16 a 5 e quello del bracciale femminile, conquistato dalle Biffe contro il Sottogrottone con il punteggio di 16 a 9