Comunicato Bianco-Verde: lettera aperta al sindaco di Chiusi.

Egregio signor sindaco,

iniziamo questa lettera chiarendo che non siamo interessati a fare propaganda politica, né a fare provocazioni verso la sua persona; lo scopo di queste righe è esprimere il nostro pensiero riguardo il suo atteggiamento nei confronti della Festa dei Ruzzi di Chiusi Scalo e delle Contrade. Non ci soffermiamo su quanto riteniamo inutile la sua passeggiata in testa alla sfilata storica dell’ultima domenica dei Ruzzi, dal momento che non vediamo nessun intervento concreto atto ad aiutare, sponsorizzare e finanziare (i soldi che ci da sono insufficienti) la nostra Festa.

Ci sorge il dubbio che la sua presenza e quella dei suoi cari rappresentanti del consiglio comunale sia solo dettata dalla necessità di farsi pubblicità e crearsi così una buona, ma ipocrita, immagine di fronte ai cittadini (almeno, mentre sfila, cerchi di tenere un’andatura più moderata evitando così lo “sciamino” dei figuranti)! Da lei ci aspettiamo maggiore attenzione e rispetto nei confronti di una Festa che ha alle sue spalle quasi trenta anni di storia e che è l’unica manifestazione folkloristica del Comune di Chiusi (dove sono tamburi, bandiere e giochi alla festa del vino?) e quindi degna di essere sostenuta ed aiutata a crescere. Per far capire a tutti quanto scarso è l’interesse del Comune nei confronti dei Ruzzi, portiamo primo fra tutti l’esempio della “notte bianca” (?) svoltasi sabato 25 agosto, lo stesso giorno di apertura della nostra Festa. Come è concepibile organizzare, contemporaneamente, nella stessa serata e nello stesso comune, due eventi di questo calibro? Perché non pensare allora ad un legame tra i due eventi, in modo da poter partecipare ad entrambi? Continuiamo ricordandole inoltre che, in venti anni di richieste per avere un luogo dove stabilire le sedi delle Contrade, non c’è mai stata data risposta e lei continua ad ignorare le nostre necessità seguendo l’esempio dei suoi predecessori. Insistendo con gli esempi possiamo dire che anima della Festa sono anche gli scherzi e gli sfottò che la Contrada vincente fa alle perdenti, ma anche in questo caso notiamo la sua avversione nei confronti della nostra Festa in generale, e del Granocchiaio in particolare. Non è più lecito fare niente, dalle scritte per terra ad ogni altro tipo di iniziativa; siamo pedinati per tutta la notte dell’ultima domenica (i cittadini hanno pagato lo straordinario fino alle cinque della mattina della polizia municipale), siamo minacciati continuamente di essere denunciati. Ancora più grave è il fatto che non tutte le Contrade ricevono lo stesso trattamento: domenica 2/09 il campo sportivo è stato imbrattato da veri e propri vandali verso i quali non è stato preso alcun provvedimento. Da tre anni  a questa parte, noi “ranocchie” siamo diventati molto bravi: niente scritte e cose del genere (poi ci spieghi il danno che può provocare una scritta sull’asfalto che dopo un mese svanisce), rispettando quindi le direttive del comune. Quest’anno le abbiamo anche telefonato personalmente per chiederle il permesso di mettere 50 galline in piazza della stazione…il permesso di fare un innocuo e innocente scherzetto…e la sua risposta, signor sindaco, è stata: “Assolutamente no! Queste cose mi mettono in imbarazzo. Se lo fate sarò costretto a denunciarvi”. Denuncia??? Per 50 galline su un isola di traffico, tra l’altro rovinata dal passaggio dei pedoni??? Così abbiamo deciso di rinchiudere le galline in una gabbia posta sull’isola di traffico. Che danno hanno fatto? Eppure sembra che il disturbo sia stato enorme: la polizia municipale è stata a fare la guardia alle nostre galline dalle otto della mattina, cercando disperatamente la chiave del lucchetto che serrava la gabbia e dicendo a voce alta: “Si fa il verbale, si fa il verbale!”. Una multa per uno scherzo…assurdo…Anziché pensare alle cose serie  lei e i suoi vigili vi rendete ridicoli dandoci la caccia. Ma senza di noi i vigili cosa farebbero? Signor sindaco, lei deve imparare che la Festa non si conclude con l’ultimo punto in campo, ma è altrettanto importante tutto il contesto goliardico e festaiolo di cui proprio non vogliamo, non possiamo, e non dobbiamo privarci! Capiamo che a lei questi discorsi possono sembrare astrusi, ma la nostra Festa, l’unica nostra Festa, la Festa con cui siamo cresciuti è molto importante e ci dispiace se lei non coglie questo aspetto e non ci mostra l’attenzione e il sostegno che pretendiamo. Concludiamo questa lettera con una domanda: una volta che il campo sportivo non ci sarà più (perché l’intenzione è di trasferirlo lungo la strada che porta a Cetona), utilizzerà questo pretesto per far morire la Festa dei Ruzzi? Oppure ha già pensato ad una soluzione alternativa come tutti si aspettano? Si ricordi che lei, essendo stato eletto sindaco del Comune di Chiusi, ha dei precisi doveri nei confronti del paese e di tutte le iniziative e le manifestazioni che lo riguardano, ma pare che di questo si sia completamente dimenticato. Ringraziandola anticipatamente dell’attenzione, aspettiamo una sua risposta e un cambiamento radicale del suo atteggiamento nei confronti dei Ruzzi della Conca.

Distinti saluti,

Giovani Contradaioli Bianco-Verdi.