I ragazzi di Chiusi Città rispondono ai giovani contradaioli del Granocchiaio

Prima Pagina – sabato 20 ottobre 2007 – CHIUSI

I Ruzzi della Conca, la festa dell’Uva, il Comune…


Cari contradaioli,

avendo letto l’articolo da voi recentemente pubblicato su “Prima Pagina”,noi, “poveri plebei” di Chiusi Città, abbiamo ritenuto opportuno esporre qui alcune brevi considerazioni a riguardo! Tralasciando la parte nella quale vi riferite direttamente al Primo Cittadino (non essendo questa materia di nostra competenza e essendo egli stesso in grado di darvi le proprie risposte…), ci vorremmo concentrare su alcuni punti in cui ci siamo personalmente sentiti tirati in causa (senza, peraltro, giusto motivo!).

Riteniamo assurdo che affermiate che: “la vostra festa rappresenti l’unico momento folkloristico del comune”; da molti anni, infatti, viene fatta la festa a Chiusi Città e tutti noi ci prodighiamo affinchè le cose funzionino al meglio (nonostante i pochi fondi e le scarse risorse a disposizione!), senza troppo lamentarci…e, consapevoli del fatto che potremmo ancora migliorare, OGNI ANNO CI IMPEGNAMO PERCHE’ QUESTO SIA MIGLIORE DEL PRECEDENTE. La “notte bianca di Chiusi Città” (sempre da voi citata) non è stata altro che un’ottima iniziativa…(concomitata involontariamente con la vostra festa per cause di forza maggiore!). Anche se sarebbe opportuno riportare alla vostra memoria come soltanto l’anno scorso, mentre a Chiusi Città si svolgeva il sabato della “Festa dell’uva e del vino”, Chiusi Scalo (dopo aver festeggiato già i “Ruzzi della Conca”) nella medesima data ha organizzato i “25 anni dei Ruzzi della Conca”!…..e non ci sembra di ricordare che qualcuno vi abbia additati!!! Abbiamo trovato immaturo e inutilmente provocatorio l’atteggiamento tenuto in occasione delle riprese RAI (gli interessati sanno bene di cosa stiamo parlando!). Per non tediarvi oltre, concludiamo dicendo che noi non abbiamo mai cercato di sminuire o declassare la vostra Festa…potete dire altrettanto?!? Augurandovi buon lavoro e buon proseguimento, vi porgiamo i nostri più cordiali saluti…

I ragazzi “della festa” di Chiusi Città.